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Rapporto N° 35 - Febbraio 2017
Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia
Il Sistema di Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia
Il Sistema Nazionale di Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia è stato istituito a febbraio 2013 (con inserimento re-
troattivo dei casi, nella piattaforma Web, a partire dal 01/01/2013) per rafforzare la sorveglianza del morbillo e della rosolia post-
natale, malattie per cui esistono obiettivi di eliminazione. Il Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia conge-
nita (PNEMoRc) 2010-2015 ha stabilito, infatti, di eliminare, entro l’anno 2015, il morbillo e la rosolia, e di ridurre l’incidenza
della rosolia congenita a <1 caso/100.000 nati vivi, obiettivi in linea con quelli della Regione Europea dell’Organizzazione Mon-
diale della Sanità (OMS). L’eliminazione del morbillo e della rosolia richiede sistemi di sorveglianza ad elevata sensibilità e specifi-
cità .
In questo contesto, la sorveglianza ha come obiettivi principali quelli di:
ï‚· individuare i casi sporadici e i focolai e confermare attraverso indagini di laboratorio i casi
ï‚· assicurare una corretta gestione dei casi e dei contatti
 capire i motivi per cui i casi e la trasmissione dell’infezione si stanno verificando
ï‚· identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione
 attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica
 monitorare l’incidenza delle malattie ed identificare cambiamenti nell’epidemiologia delle stesse, per definire le priorità , pia-
nificare e mettere in atto i programmi di prevenzione, attribuire le risorse
ï‚· monitorare la circolazione dei genotipi virali
 misurare e documentare i progressi raggiunti nell’eliminazione.
Dal momento che le due malattie colpiscono le stesse faFscleudsiseotà ienhfaonnromuanatisvinotomatologia simile (fino al 20% dei casi che sod-
disfano la definizione clinica di morbillo sono, in realtà , casi di rosolia e viceversa), è clinicamente ed epidemiologicamente corret-
tgoli,aonlztraeinchteegcroastatom-eoffribcialcloe-,reofsfeotltiSauaocrorenvusiensatgeslnoiarevlnergizclieaarncIaznaretinelatgecgorrnaaftteaardmedalleedildluMaebomoraartlbaotritiiloelo,pceoremrodesreoallicalcaonmeRiaconadssaiotdoliiasanoscpheetdtoalml’OorMbiSl.loLraissuorltvaet-i
negativi ai test di conferma (IgM morbillo-specifiche o PCR) e, viceversa, testare per morbillo i casi di sospetta rosolia risultati
negativi.
ISS-CNESPS: raccoglie, elabora, diffonde i risultati Laboratorio
epidemiologici della sorveglianza Nazionale
ISS-MIPI: inserisce i risultati di laboratorio inclusi i dati di
genotipizzazione virale
Ministero della Salute: invia i dati all’ECDC
Regione: raccoglie le schede di sorveglianza inviate dalle Laboratorio
Asl e inserisce i dati nella piattaforma Web dell’ISS. Regionale
Lab. Regionale: comunica i risultati dei test eseguiti alla
Regione/P.A , inclusi i dati di genotipizzazione virale
ASL: raccoglie le segnalazioni del medico, esegue Laboratorio
l’indagine epidemiologica ed invia la scheda di Periferico
sorveglianza alla Regione (via Fax, e-mail)
Lab. Periferico: invia il risultato di sierologia alla Asl .
www.iss.it/site/rmi/morbillo 10
Il Rapporto è accessibile online al seguente indirizzo: http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp