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Accessi Vascolari
3.5 CONTROLLO DELLA PUNTA
• La punta dei CVC inseriti a livello di collo, torace o arto superiore (CICC e PICC)
deve essere posizionata nella porzione inferiore della vena cava superiore, a
livello della giunzione atrio-cavale o nella porzione superiore dell’atrio destro18 in
pieno atrio destro per i cateteri da emodialisi in silicone. La punta dei CVC inseriti
a livello femorale deve essere posizionata in vena cava inferiore.
• Un malposizionamento della punta del catetere espone al rischio di complicanze
trombotiche (malposizionamenti alti), aritmogene (malposizionamenti bassi)19.
Il rischio di erosione e tamponamento cardiaco nei malposizionamenti bassi con
l’utilizzo dei moderni materiali viene considerato aneddotico20.
• Le metodiche di tip location possono essere intraprocedurali (elettrocardiografia
intracavitaria, fluoroscopia, ecocardiografia) o post-procedurali (radiografia del
torace)
* RX torace (Antero-posteriore) o fluoroscopia con o senza mezzo di contrasto:
il riferimento radiografico è rappresentato dal tratto di vena compreso tra la
carena ed i due corpi vertebrali al di sotto di essa21,22. La corretta valutazione
può essere limitata da condizioni di ingrandimento atriale o dalla presenza di
varianti congenite atipiche23.
* ECG Intracavitario: metodica accurata, intraprocedurale, costo-efficace in
assenza di utilizzo di radiazioni ionizzanti1. Il riferimento ECG è rappresentato
dalla registrazione (dalla punta del catetere – tecnica della colonna di
soluzione salina - o dalla punta della guida metallica – tecnica della guida
metallica) del progressivo aumento dell`onda P fino all`ottenimento dell’onda
P massimale24 in prossimita´ della cresta terminale cardiaca.
* Ecocardiografia Transtoracica: visualizzazione diretta della punta catetere in
finestra sottocostale; possibile anche l’utilizzo di CEUS (mezzo di contrasto
ultrasonografico)2.
* Ecocardiografia Transesofagea: visualizzazione diretta della punta del
catetere.
• Indipendentemente dalla metodica utilizzata, è indispensabile che venga
riportata in cartella clinica documentazione tracciabile del controllo eseguito
(copia radiografia del torace/fluoroscopia-stampa tracciato ECG intracavitario-
stampa immagine ecocardiografica).
• Possono riscontrarsi malposizionamenti secondari della punta più frequenti
per cateteri a lungo termine: segnali d’allarme sono rappresentati da dolore
all’iniezione, difficoltà in aspirazione, necessità di esercitare pressioni elevate
all’iniezione25.