Page 7 - Linee Guida nazionali Postura
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Gli aggiustamenti posturali sono di 2 tipi:
1. meccanismi anticipatori o a feed-forward;
2. meccanismi compensatori o a feed-back.

La distinzione è legata all’ordine temporale di successione, ai centri nervosi che li
governano e ai recettori che li inducono.

Infatti, le risposte che determinano gli aggiustamenti posturali sono il risultato di
informazioni provenienti da diversi tipi di recettori sensoriali che consentono al
sistema motorio di generare risposte anticipatorie (elaborazioni a feed-forward) o
compensatorie automatiche (elaborazioni a feed-back).

I meccanismi anticipatori (a feed-forward) sono meccanismi che generano risposte
pre programmate, che contribuiscono al mantenimento della stabilità e modificate
dall’esperienza la cui efficacia aumenta con l’esercizio.

Responsabile dei meccanismi anticipatori, evocati principalmente dai recettori visivi,
è la corteccia cerebrale, nello specifico l’area motrice supplementare.

I meccanismi compensatori (a feed-back), invece, sono estremamente rapidi, dotati di
intensità appropriata al raggiungimento dello scopo, dotati di un’organizzazione
spazio-temporale relativamente stereotipata e perfezionati dall’esercizio e
dall’apprendimento.

Sono sotto la gestione della corteccia cerebellare attraverso il sistema tetto spinale, il
sistema vestibolo spinale ed il sistema reticolo spinale.

Il sistema tettospinale è importante per la coordinazione del capo e degli occhi e,
quindi, per il mantenimento della cosiddetta postura visuo-spaziale.

Il sistema vestibolospinale ha il compito, invece, di mantenere il capo in posizione
verticale rispetto alla forza di gravità.

Il sistema reticolospinale coordina la postura e il movimento integrando i segnali
vestibolari, i segnali dei propriocettori muscolari e quelli provenienti da altre
afferenze sensoriali con i comandi discendenti dalla corteccia cerebrale.

In ultimo, è importante ricordare che il circuito dell’oliva bulbare ha il compito di
governare l’apprendimento del gesto semiautomatico memorizzando i parametri con i
quali esso si svolge.

Il controllo occlusale della postura avviene attraverso i propriocettori presenti nel
legamento parodontale che garantiscono il controllo della verticalità del soma sulla
base della dimensione verticale intraocclusale centrale in assenza di contatto dentario.

Un ruolo importante nel modificare i patterns motori che governano la locomozione
viene svolto dai recettori della superficie plantare; in particolare, i meccanorecettori
ad adattamento rapido, che risultano essere sensibili al movimento, sono
essenzialmente ritrovabili a livello del derma e corrispondono ai corpuscoli di
Meissner, denominati FA-1 (Fast Adaptation-1), sono capaci di codificare la
posizione del piede e le forze di vincolo che si sviluppano con il suolo; i
meccanorecettori ad adattamento lento, sempre localizzati nel derma, corrispondono

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