Page 61 - Sepsi in Ostetricia
P. 61

Tabella 14. Dati di sicurezza per l’impiego degli antibiotici in gravidanza e allattamento

ANTIBIOTICO        Gravidanza                            Allattamento
Clindamicina    (categoria FDA*)        (sommario tratto dal database LACTMED)
Ciprofloxacina                    Monitorare il neonato per effetti collaterali
                         B        gastroenterici (diarrea, candidosi o raramente
Daptomicina              C        melena)
                                  Accettabile in allattamento, ma consigliato
Gentamicina              B        monitoraggio del neonato per alterazioni della flora
                                  intestinale (diarrea o candidiasi). Lasciando un
                         D        intervallo di 3-4 h tra somministrazione del farmaco
                                  e poppatta riduce l’esposizione del neonato al
                                  farmaco.
                                  Informazioni limitate, ma effetti avversi sul neonato
                                  non attesi per alto peso molecolare, elevato legame
                                  alle proteine e bassa biodisponibilitòà orale del
                                  farmaco.
                                  Non necessarie precauzioni particolari.
                                  Considerato compatibile con l’allattamento

Meropenem       B Nonostante l’assenza di informazioni sull’uso di

                                  Meropenem durante l’allattamento, non ci si

                                  aspetta che I beta-lattamici possano causare effetti

                                  avversi nel lattante. E’ suggerito il monitoraggio del

                                  neonato per alterazioni della flora intestinale.

Metronidazolo   B Vecchi studi avevano ipotizzato una possibile

                                  proprietà mutagena del farmaco nell’uomo,

                                  sollevando timori sull’esposizione dei neonati

                                  mediante l’allattamento. La rilevanza di questi

                                  risultati è stata messa in discussione e non esistono

                                  studi conclusivi nella specie umana. Alcune fonti

                                  raccomandano la sospensione dell’allattamento 12-

                                  24 ore dopo la somministrazione.

Piperacillina/tazobactam B Considerato compatibile con l’allattamento

Vancomicina     C Dati limitati indicano che la vancomicina si ritrova a

                                  basse concentrazioni nel latte materno e poichè la

                                  biodisponibilità orale del farmaco è bassa, è

                                  improbabile che possano esserci effetti avversi sul

                                  neonato.

                                  Non necessarie precauzioni particolari.

* Categoria B: gli studi sugli animali non hanno dimostrato rischi per il feto, ma non ci sono studi

metodologicamente validi e controllati nelle donne in gravidanza OPPURE gli studi sugli animali

hanno rilevato una tossicità, che non è stata confermata da studi metodologicamente validi e

controllati in donne al primo e ai trimestri successivi di gravidanza.

Categoria C: gli studi sugli animali hanno rilevato una tossicità per il feto e non ci sono studi

metodologicamente validi e controllati sull’uomo, tuttavia i potenziali benefici del farmaco

potrebbero giustificarne l’utilizzo nella donna in gravidanza nonostante i potenziali rischi per il

feto.

                                                                                                   61
   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66