Page 46 - Sepsi in Ostetricia
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Raccomandazioni

— Identificare e controllare la fonte settica con l’eradicazione della stessa dove indicato, entro 6-
   12 ore dalla diagnosi di sepsi/shock settico.

— Ottenere l’eradicazione di un focolaio settico usando la tecnica di controllo meno invasiva e
   più efficace in rapporto ai rischi e benefici (drenaggio, sbrigliamento, rimozione dei dispositivi
   potenzialmente infetti) in particolare nelle pazienti in gravidanza.

— In caso di eradicazione di un focolaio settico, prelevare campioni del materiale biologico infetto
   (liquidi biologici o biopsie tissutali) e inviarlo per esame colturale.

— Considerare sempre possibili focolai settici non ostetrici, (per es. appendicite, ascesso
   pancreatico, infarto intestinale, influenza).

— Rimuovere prontamente gli accessi vascolari ritenuti possibili focolai settici, non appena siano
   stati posizionati altri accessi vascolari.

— Valutare la decisione di espletare il parto nell’ambito della sepsi ostetrica bilanciando i rischi
   legati all’epoca gestazionale, le condizioni materne e quelle fetali. La stabilizzazione delle
   condizioni materne è prioritaria prima di espletare il parto per compromissione del benessere
   fetale, poiché l’intervento sulla madre potrebbe migliorare la condizione del feto.

Azioni

— Elaborare percorsi diagnostici idonei all’identificazione del focolaio settico (con particolare
     attenzione alla diagnostica per immagini in corso di gravidanza) e alla formulazione degli
     interventi di trattamento.

— Definire procedure relative all'assistenza alla paziente durante le diverse fasi della
     diagnostica.

— Elaborare protocolli multidisciplinari per il trattamento specialistico finalizzato
     all'eradicazione del focolaio settico (chirurgia, radiologia, radiologia interventistica).

— Verificare le effettive possibilità operative delle competenze specialistiche con particolare
     riferimento alla radiologia interventistica e alla disponibilità di sala operatoria e dell'equipe
     necessaria disponibili in urgenza sull'arco delle 24 ore e definire possibilità alternative
     (eventuale trasferimento in un centro Hub).

— Verificare le modalità di attivazione della equipe multidisciplinare.

RESUSCITAZIONE VOLEMICA

Razionale

Il quadro fisiopatologico della sepsi è caratterizzato da alterazioni della perfusione tissutale nella
quale l'ipovolemia (assoluta e/o relativa) svolge un ruolo essenziale. Il tempestivo reintegro

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