Page 15 - Sepsi in Ostetricia
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PREVENZIONE IN GRAVIDANZA

- Educazione alimentare:
- Evitare gli alimenti che possono trasmettere infezioni gravi come la listeriosi, salmonellosi,

    toxoplasmosi (linee guida del Ministero della Salute sull’alimentazione in gravidanza).
- Alimentazione corretta per prevenire un eccessivo aumento ponderale e l’insorgenza di

    sindrome metabolica.
- Igiene personale e lavaggio frequente delle mani.
- Evitare ambienti affollati.
- Evitare contatti diretti e continui con bambini ed adulti affetti da infezioni delle prime vie

    aeree (attenzione alle donne che lavorano con bambini piccoli per il rischio di infezione da
    Streptococco di Gruppo A).
- Sconsigliare viaggi in zone ad alto rischio infettivo.
- Raccomandare la vaccinazione antinfluenzale in ogni epoca della gestazione (il Ministero
    della Salute raccomanda la vaccinazione antiinfluenzale nel II e III trimestre).
- Prevenire e trattare l’anemia (linee guida ISS emorragia postpartum).
- Individuare alla prima visita ostetrica le gravide con basso livello socioeconomico e le donne
    che appartengono a minoranze etniche ed offrire loro un’assistenza addizionale (counselling
    ostetrico addizionale, supporto sociale addizionale e servizio di mediazione culturale) (NICE
    Guideline 2010, updated 2018).

PROFILASSI ANTIBIOTICA

La profilassi antibatterica ha lo scopo di prevenire le infezioni in presenza di fattori di rischio o
durante le procedure invasive, causate dagli agenti patogeni che compongono la fisiologica flora
endogena. Comunemente l’antibiotico è somministrato prima dell’esposizione potenziale al fine di
ottenere livelli di concentrazione terapeutica tissutale al momento della procedura e per una durata
limitata (<24 h). La molecola deve essere a lunga durata d’azione, con spettro d’azione ristretto al/i
patogeno/i, economica, con scarsi effetti collaterali. Nella Tabella 3 è riportata una sintesi delle
principali indicazioni.

Tabella 3. Indicazione e assenza di indicazione alla profilassi antibiotica in ambito ostetrico (WHO
Recommendations for prevention and treatment of maternal peripartum infections, 2015).

RACCOMANDATA                             NON RACCOMANDATA

In travaglio: con tampone positivo o in presenza Fuori travaglio: anche se tampone positivo

di fattori di rischio per infezione da Streptococco per infezione da Streptococco di Gruppo B.

di Gruppo B.

Rottura prolungata delle membrane        Minaccia di parto prematuro a membrane

                                         integre.

Taglio cesareo elettivo e/o urgente      Liquido amniotico tinto di meconio.
Rimozione manuale della placenta

Lacerazioni perineali di III e IV grado

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