Page 4 - Violenza sulle donne
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(Linee guida nazionali-Allegato A )  Allegato A

    TRATTAMENTO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO (6)

   Di fronte a episodi di violenza fisica, avvenuti da poco tempo, è molto importante che
l'intervento sanitario in emergenza tenga conto sia degli aspetti clinici che delle successive
implicazioni medico - legali. E' necessario garantire una corretta raccolta dell'anamnesi e degli
elementi di prova, e una descrizione accurata delle lesioni corporee che faciliti, in caso di
indagine giudiziaria, la valutazione dei tempi e delle modalità della loro produzione.

  I medici che entrano in contatto con la donna che ha intrapreso il Percorso per le donne che
subiscono violenza, a partire dal medico che farà la prima visita, dovranno refertare in modo
dettagliato e preciso tutti gli esiti della violenza subita.

  La visita medica dovrà prevedere i seguenti momenti:

    ï‚· Accoglienza e indici di sospetto (psicologici, anamnestici, fisici), ed eventuale screening
         (domande di approfondimento);

    ï‚· Acquisizione del consenso informato al trattamento dati ed alla acquisizione delle prove
         giudiziarie (in caso di violenza sessuale).

     Il consenso informato deve essere articolato e comprensivo di tutte le situazioni in cui è in
         dispen-sabile che l'operatrice/l'operatore sanitaria/o abbia il consenso a procedere da
         parte della donna;

    ï‚· Anamnesi accurata con storia medica dell'aggressione;
    ï‚· Esame obiettivo completo;
    ï‚· Acquisizione delle prove (eventuale documentazione fotografica, tamponi, ecc.);
    ï‚· Esecuzione degli accertamenti strumentali e di laboratorio;
    ï‚· Esecuzione delle profilassi e cure eventualmente necessarie;
    ï‚· Richiesta di consulenze.

   Nei casi di violenza sessuale, questa raramente si associa a gravi ferite, sia in sede genitale che
extragenitale. La sintomatologia con cui si presentano all'osservazione del medico le donne vittime
di violenza sessuale è estremamente variabile, in quanto dipende dal contesto in cui la violenza è
avvenuta, da chi ne è stato l'autore e dalla storia personale della persona offesa. La violenza può
essere stata vissuta come una aggressione mortale o può essere solo l'ultimo di una lunga serie
di episodi, per cui la donna ha sviluppato nel tempo una sorta di anestesia dei sentimenti.

La visita medica è un'occasione irripetibile per garantire un'assistenza adeguata alle necessità
psicologiche e sanitarie della donna. Al contempo sarà assicurata una successiva assistenza
psicologica, qualora la donna lo desideri, che potrà essere effettuata dalla psicologa dell'ospedale,
se presente, o da una professionista della rete territoriale antiviolenza. Gli accertamenti sanitari, le
eventuali terapie, la profilassi per le malattie sessualmente trasmesse possono avere il significato
di restituire l'immagine di un'integrità fisica ancora presente o comunque recuperabile, e aiutare
la donna a superare il senso di frantumazione che la violenza sessuale può causare. La raccolta di
prove utili in un eventuale futuro iter giudiziario, per quanto importante, non deve condizionare la
relazione terapeutica e il riconoscimento della difficoltà della donna di accettare un'ulteriore
invasione del corpo già violato dall'aggressione subita.

 Procedure in caso di violenza sessuale:
ï‚· Attenzione nel porre domande dirette sul fatto e sui segni obiettivati, limitandosi a

   chiederne l'origine, utilizzando domande aperte e riportando fedelmente "virgolettate" le parole
   della donna;

  Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di
       soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza | Riservato
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