Page 54 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni Vaccino Vaccinare?
All’età cronologica di due mesi tutti i neonati prematuri, a prescindere dal peso iniziale alla nascita o dall’età gestazionale,
rispondono adeguatamente come i neonati più maturi e di maggior peso.6 Per il rischio potenziale di insorgenza di apnea,
bradicardia e desaturazione quando la vaccinazione viene effettuata in neonati di peso molto basso alla nascita (<1.500
gr.), ed in particolare in neonati con una precedente storia di insufficienza respiratoria, è opportuno che questa sia
eseguita in ospedale12,118 con un monitoraggio della respirazione per le 48-72 ore successive.3,8,16,119 Questi eventi cardio
respiratori si risolvono entro 48-72 ore e non compromettono lo sviluppo del bambino.4,16,119
Se si verifica un caso di bradicardia, apnea o desaturazione dopo la somministrazione della prima dose, la seconda dose
dovrebbe essere somministrata in ospedale con monitoraggio respiratorio per 48-72 ore.6,9 Il rischio di recidiva è del 18%.6
Nei bambini non ricoverati in ospedale non è necessario il monitoraggio respiratorio.12 La presenza di una emorragia
intraventricolare non è una controindicazione alle vaccinazioni.12
Nei neonati di peso estremamente basso, sotto i 1.000 gr, il rischio di presentare una sepsi dopo la vaccinazione sembra
essere incrementato di circa 4 volte.51 In questi pazienti la valutazione della reazione febbrile post vaccinazione va
effettuata con grande cautela.
Nota 2: i nati a basso peso, nei primi sei mesi di vita hanno un aumentato rischio di pertosse e di complicanze legate alla
malattia. Pertanto è indicata la somministrazione di una dose di dTap nella madre subito dopo il parto a meno che non
l’abbia eseguita in gravidanza8,17 ed è opportuna la vaccinazione di tutti i contatti stretti.8,11
Nota 3: ci sono studi che dimostrano una diminuzione del tasso di sieroconversione in alcuni neonati prematuri con peso
inferiore a 2.000 g. dopo somministrazione alla nascita del vaccino anti-epatite B. Tuttavia, all’età cronologica di un mese
tutti i neonati prematuri, a prescindere dal peso iniziale alla nascita o dall’età gestazionale, rispondono adeguatamente
come i neonati più maturi e di maggior peso. Un neonato prematuro nato da madre HBsAg positiva o non testata per
HBsAg deve ricevere entro 24 ore dalla nascita l’immunoprofilassi con il vaccino contro l’epatite B e le immunoglobuline
specifiche per l’epatite B (HBIG).4,11,17
Nota 4: la prematurità (< 32 settimane) ed il peso alla nascita molto basso (< 1500 g) sono un fattore di rischio nel corso
del primo anno di vita. Questi bambini dovrebbero ricevere una dose aggiuntiva di vaccino contro lo pneumococco a 6
mesi di vita (2,4,6 e 12 mesi).7
Nota 5: alcuni dati suggeriscono che nei bambini di basso peso le infezioni da rotavirus possono avere forme più gravi e
un aumentato rischio di ospedalizzazione.3 E’ raccomandato che il neonato di basso peso in buona salute esegua la prima
dose a partire da 6 settimane di età cronologica4,11 e comunque prima della 15^ settimana e completi il ciclo entro l’etÃ
cronologica di 8 mesi.4
E’ preferibile attendere e vaccinare i bambini di basso peso subito dopo la dimissione, se il ricovero del bambino non
supera le 15 settimane, per evitare la diffusione del virus con le feci all’interno dell’ospedale.4,8,11
Tuttavia se la dimissione non è prevista entro le 15 settimane, età limite per poter eseguire la prima dose, è accettabile
che la vaccinazione anti-rotavirus sia eseguita in ospedale tempestivamente dato il maggior rischio in caso di infezione da
rotavirus di questi bambini. Infatti, se sono osservate le precauzioni standard, il rischio di trasmissione nosocomiale, anche
in questi neonati, è molto basso.3,8
ï‚· vaccinazione del contatto HZ-va si vedi nota 1 e 2
MPRV si vedi nota 2
Varicella si vedi nota 2
tutti gli altri si
Nota 1: in questo contesto, se disponibile, utilizzare il vaccino anti Herpes zoster-su.
Nota 2: il rischio di trasmissione del virus varicella-zoster vaccinale è teorico,3,7,120 la possibilità di trasmissione è rara10,120
e solo se il vaccinato sviluppa un rash,4 per cui è sicuro e raccomandato vaccinare i contatti dei neonati di basso peso
suscettibili alla varicella 4 e per la prevenzione dell’Herpes zoster. La vaccinazione contro la varicella è indicata nelle donne
suscettibili nel post-partum.3,8 In caso di esantema post-vaccinale, che può insorgere nelle 4 settimane successive la
somministrazione, è opportuno coprire le lesioni e ridurre i contatti della persona vaccinata con il neonato di basso peso.4
Un eventuale contatto non giustifica tuttavia la somministrazione di immunoglobuline.7 In caso di esantema post-vaccinale
è opportuno escludere il personale sanitario vaccinato dall’assistenza diretta dei neonati, anche se il rischio di trasmissione
sembra minimo.10
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