Page 119 - Guida alle Vaccinazioni
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Terapia – Trattamento Vaccino Vaccinare?
Anticoagulante tutti si vedi nota
Nota: i pazienti con disturbi della coagulazione o in terapia anticoagulante possono eseguire regolarmente le vaccinazioni
perché non vi sono particolari rischi di reazioni avverse.4,16 Queste persone hanno lo stesso rischio di sanguinamento dei
pazienti con disturbi della coagulazione.5 Se il vaccino può essere eseguito sia per via s.c. che i.m. deve essere usata la
via s.c. solo se l’efficacia è conosciuta essere equivalente. In caso di somministrazione i.m. valutare attentamente il rischio
di sanguinamento prima di somministrare qualsiasi vaccino; deve essere utilizzato un ago sottile di 23 gauge o meno e
deve essere applicata una pressione ferma sul sito di iniezione per almeno 2 minuti3,8,11 fino a 5 minuti.4,133 Il paziente o i
familiari devono essere informati sul rischio di ematoma da iniezione.16 La somministrazione di anticoagulanti non deve
essere sospesa per l’esecuzione di una vaccinazione.4 La vaccinazione deve essere eseguita prima della esecuzione
terapia in corso.11 Le persone che ricevono terapia anticoagulante a lungo termine con eparina o warfarina non sono
considerate ad alto rischio di sanguinamento dopo la somministrazione di un vaccino e quindi possono essere
regolarmente vaccinate sia per via intramuscolare che sottocutanea senza interrompere la terapia.4 Vedi anche
“Disturbo/disordine della coagulazione†– sezione C.
Anticorpi anti-RSV tutti si vedi nota
(virus respiratorio sinciziale)
Nota: gli anticorpi anti-RSV (Palivizumab) utilizzati nella prevenzione dell’infezione da virus respiratorio sinciziale,
contengono solo anticorpi monoclonali diretti verso il virus respiratorio sinciziale, per cui non interferiscono con le
vaccinazioni, incluse quelle a virus vivo.5,10,17
Anticorpi monoclonali Vaccini vivi no vedi nota 1
T si vedi nota 1,2 e 3
tutti gli altri si vedi nota 1 e 3
Nota 1: la decisione se somministrare un vaccino dipende dalla malattia di base e dalla modalità di utilizzo (tipo, dosaggio
e durata) del farmaco. I vaccini vivi sono controindicati a causa della possibilità di reazioni avverse.209 La valutazione deve
essere effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico specialista che ha in cura il caso.7
Gli anticorpi monoclonali possono compromettere efficacia e sicurezza dei vaccini vivi. Questi vaccini sono controindicati
fino a quando non sono trascorsi 6 mesi dalla sospensione della terapia con questo tipo di farmaci,11 ad eccezione di
palivizumab, per la profilassi da RSV. Vedi anche “Anticorpi monoclonali contro linfociti Bâ€, “Anticorpi anti RSVâ€,
“Eculizumabâ€, “Fingolimodâ€, “Inibitori del fattore di necrosi tumoraleâ€) e Allegato 8.
Nota 2: poiché non esistono dati sull’efficacia del tossoide tetanico in pazienti che hanno ricevuto rituximab nelle ultime 24
settimane, in caso di ferite di entità severa e/o contaminate deve essere effettuata la profilassi passiva con
immunoglobuline anti-tetano.114,115
Nota 3: vaccini inattivati, ricombinanti, subunità , polisaccaridici, coniugati e tossoidi possono essere somministrati a tutti i
pazienti immunocompromessi ma la risposta alla maggior parte dei vaccini può non essere adeguata e quindi
l’immunogenicità dei vaccini può essere sostanzialmente ridotta.
Anticorpi monoclonali contro linfociti B BCG no vedi nota 1,2 e 3
Vaccini vivi no vedi nota 1 e 3
tutti gli altri
vedi nota 1 e 4
Nota 1: la valutazione deve essere effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico
specialista che ha in cura il caso.7
Nota 2: la vaccinazione antitubercolare è controindicata. In caso di somministrazione accidentale di BCG sottoporre la
persona a chemioprofilassi antibiotica per tubercolosi latente.114,115
Nota 3: i vaccini vivi non devono essere somministrati e l’intervallo necessario per la ricostruzione della risposta immune
dipendente dal tipo di farmaco, dalla dose e dalla malattia sottostante. Se possibile completare le immunizzazioni prima
dell’inizio della terapia. Idealmente le vaccinazioni dovrebbero precedere il trattamento di almeno 4 settimane per i vaccini
vivi e 2 settimane per i vaccini inattivati.11,61 Eventualmente prendere in considerazione l’effettuazione di test in vitro per la
valutazione della funzione immunitaria.
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