Page 76 - Against Sepsis
P. 76
Monitoraggio del percorso e indicatori
Monitoraggio del percorso e Indicatori
Criteri di codifica in SDO per la sepsi e lo shock settico
I termini setticemia e sepsi NON sono sinonimi. A tal fine si precisa quanto segue:
Setticemia (038): patologia sistemica dovuta alla presenza nel sangue di microrganismi patogeni o tossine. Le
Setticemie sostenute da microrganismi (es. virus o criptococco) per i quali non sono previsti codici specifici,
devono essere rappresentate dal codice 038.8- Altre forme di setticemia. La codifica di sepsi o shock settico
è complessa in quanto avviene per mezzo dell’ ICD-9-CM e va adattata alla nuova definizione di sepsi-3 [3]. È
indispensabile che la documentazione clinica riportata in cartella sia chiara e tale da dare evidenza di questa
patologia durante il ricovero. Di seguito faremo riferimento alla definizione di sepsi.
DEFINIZIONE SEPSIS-3 (2016): la sepsi è una disfunzione d’organo che mette in pericolo la vita causata da
una disregolata risposta dell’ospite ad una infezione. Lo shock settico è l’evoluzione clinica della sepsi in cui
profonde anormalità circolatorie, cellulari e metaboliche sono associate a un maggiore rischio di mortalitÃ
rispetto alla sola sepsi.
CODIFICHE ICD9 CM da riportare in SDO (DGR Toscana n. 773 del 9/7/2018)
Usare il codice 995.92 per la SEPSI (prima “SEPSI SEVERAâ€) oppure codice 785.52 per SHOCK SETTICO. Inoltre specificare
l’eziologia sottostante e indicare le eventuali insufficienze d’organo con le seguenti codifiche:
La sottostante infezione sistemica con i codici 038.XX
L’eventuale infezione localizzata (ad esempio 5695 ascesso intestinale, 041 SHIGELLA FLEXNERI)
Una o più insufficienze d’organo, ad esempio 5845 per insufficienza renale acuta. Dare precedenza a quella maggiormente
legata alla diagnosi o procedura principale (vedi chirurgia)
CODICI DA NON USARE IN QUANTO ASPECIFICI O CONFONDENTI: codice 7907 BATTERIEMIA NON SPECIFICATA, codice
99590 SINDROME DA RISPOSTA INFIAMMATORIA SISTEMICA, NON SPECIFICATA, codice 99591 SEPSI
Il monitoraggio del percorso di assistenza alla sepsi: aspetti metodologici
La proposta si sviluppa partendo dal presupposto che sia necessario fornire metodi e strumenti applicabili nelle
aziende per monitorare il percorso di cura dei pazienti con sospetto di sepsi e valutare la qualità dei servizi
assistenziali.
Il Centre for Medicare and Medicaid Service negli USA ha introdotto nell’ottobre 2015, dopo anni di sperimentazioni, la
valutazione di â€compliance†al bundle sepsi. Partendo da un campione di schede di dimissione ospedaliera con diagnosi di
sepsi, le strutture che partecipano al programma sono tenute a verificare l’adeguatezza del percorso di cura del paziente
sulla base delle informazioni disponibili nelle cartelle cliniche. Questo sistema di misurazione è risultato efficace, valido e
fattibile sebbene sia ancora da valutare la sua trasferibilità in un altro contesto, come quello italiano.
Il presupposto del monitoraggio è di avvalersi per quanto possibile dei flussi informativi amministrativi giÃ
disponibili; in particolare, i flussi dei dati del Pronto soccorso e la scheda di dimissione ospedaliera (SDO). Si
pone pertanto il primo obiettivo di migliorare la codifica di questa patologia in questi flussi, al fine di ottenere
stime dell’incidenza valide e precise. La SDO è da considerarsi una base indispensabile per la valutazione dei
trend, per l’identificazione di sottopopolazioni differenti e per una misurazione della letalità . Gli interventi
finalizzati a migliorare e a standardizzare la codifica della sepsi, e quindi a ridurre la variabilità dei profili di
codifica tra le aziende, sono indispensabili per aumentare il valore delle fonti amministrative come strumento
di sorveglianza epidemiologica e di iniziale screening. Non è opportuno usare tali dati per effettuare valutazioni
comparative di ospedali sia in termini di incidenza che di mortalità , ma esclusivamente per valutare, nel tempo,
la performance di ogni singolo ospedale.
76